Una tavola tratta dai primi fumetti che realizzai, una dozzina d'anni fa. Parlava di giovani sbandati.
La sintassi della didascalia non è il massimo ma il disegno mi piace ancora molto. Lo mostrai all'epoca anche al signor Mattotti, che non disse nulla mentre sfogliava il piccolo fascicolo di fogli fotocopiati che erano i miei fumetti, ma su questa immagine si soffermò di più e disse: qui hai usato dei riferimenti fotografici. Fallo più spesso.
Eravamo ad Angouleme, in occasione del festival; non ricordo bene quale anno.
C'era anche Marcio Cancrena che disegnava chino sui fogli. Lo curiosavo mentre stava intento a dedicare i suoi fumetti. Era uno dei rari italiani a farlo.
Ad un tratto alzò lo sguardo verso la gente che lo osservava e guardò proprio me e mi guardò come se fossi stato lontano, lontanissimo. Poi si rimise immediatamente a disegnare.
Aveva gli occhi di un pazzo.
Gli stessi che avrà tutt'oggi.
Bella, però, questa cosa di una vignettona per pagina con la didascalia in basso. E quello stile sporco fa tanto xilografia :)
RispondiEliminaSi, in effetti la xilografia è stata una mia grande passione. Grazie Luigi
EliminaVeramente la sintassi è OK. Davvero, anzi è uno stile retrò che non mi dispiace.
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