Per alcuni anni ho disegnato in questa maniera. Ne ho cassetti pieni di roba così.
Sono disegni che mi rapivano e passavo pomeriggi interi sul tavolo a sporcarmi di inchiostro insieme ai fogli.
Cominciavo dal mattino la stesa degli inchiostri e andavo avanti per ore e ore e ore senza spezzare la tensione.
Alla fine ero completamente spossato ma tranquillo, come quando fai un muro col cemento e lo guardi, io guardavo i fogli inchiostrati sul pavimento.
Sereno,deciso e impassibile ne sceglievo alcuni e li accartocciavo gettandoli dietro le spalle: erano venuti proprio male. Molti ne salvavo ma li disponevo in pila a parte, mentre sistemavo in fila sul pavimento i migliori.
Sereno,deciso e impassibile ne sceglievo alcuni e li accartocciavo gettandoli dietro le spalle: erano venuti proprio male. Molti ne salvavo ma li disponevo in pila a parte, mentre sistemavo in fila sul pavimento i migliori.
Solo allora accendevo una sigaretta e spegnevo la musica, che tenevo da tutto il giorno ad un volume stordente, e sedevo sul divano ad ammirare i miei capolavori.
Che bellezza.
Certo non hanno riscosso un gran successo però ancora oggi mi fanno stare bene.
Come un bel luogo che ho visitato e di cui, seppur lontano, serbo un piacevole ricordo.
Come un bel luogo che ho visitato e di cui, seppur lontano, serbo un piacevole ricordo.
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