martedì 2 settembre 2014
Più ganzo di Maurizio Costanzo
Il Fuoco non ha amici non è un libro autobiografico e non parla di fatti accaduti veramente.
In tutto il libro solo una persona è esistita veramente e con il suo vero soprannome: zucchina.
Zucchi ha deciso di lasciarci lo scorso Aprile ma io l'ho saputo solo qualche giorno fa.
Non ho fatto in tempo a dirgli che lo avevo inserito nel mio libro e dubito che qualcuno glielo abbia detto; ma non importa perché in verità lui aveva già avuto un momento di gloria.
Una volta lo avevano invitato a un famoso programma televisivo per via del fatto che era stato il primo in Italia a cui i chirurghi avevano riagganciato la sua stessa mano.
Da qualche parte c'è una videocassetta in cui quel panzone baffuto di Maurizio Costanzo chiede a Zucchi che cosa ha provato quando si è tranciato la mano.
"E' stata un' esperienza allucinogena".
Appena cinque parole é riuscito a dire in televisione, prima che il pancione gli strappasse il microfono per dare la parola a un altro invitato. Se anziché dire "allucinogena" avesse detto "allucinante" probabilmente lo avrebbero fatto parlare di più.
Ma Zucchi era contento lo stesso di aver fatto parte del magnifico mondo della televisione, anche solo il tempo di dire quelle cinque parole. Parlando di quell'esperienza diceva "che non aveva mai visto tante belle fighe in una volta sola".
In confronto, la comparsata nel mio libro gli sarebbe sembrata ben poca cosa, ma di sicuro ne sarebbe stato contento.
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Allucinogeno è ritrovare la sua firma anche sui Gialli Mondadori che dirige da qualche tempo. La sensaz che come ti giri - non importa se ruoti in senso orario o antiorario come Supes in un vecchio film in cui riporta indietro le lancette e salva la sua Lois , anche se papà Brando gli aveva detto che no, non si fa -incappi nella sua sagoma vagamente alla Hitch e nella sua parlata vagamente alla Fabrizi/Ciarrapico/Evangelisti. Eppure.
RispondiEliminaSe lo si riduce ai suoi elementi di sintesi con un tratto alla Dan Maramotti ( un uovo Fabergè ancora da dipingere con i baffi e lo sguardo di chi non stupisce nemmeno x la calata dei marziani con il raggio della morte ), abbiamo un possibile fumetto su Mau Kosta , spiaggiato da noi dopo aver lasciato una terra dove rischi ti taglino le mani, i piedi, il naso e tutto quant'altro sporga se la pensi in modo diverso, se semplicemente pensi. Mau non parla bene l'italiano, ma si fa capire bene quando vuole, come direbbe il signor Rossi, e diventa in breve una star come rapper con il nome di MK Ultra. Fanatizza le masse ed è spesso ospite nei talk shows. Un cortocircuito con la Realtà Prima. B/n, sessanta tavole al massimo.
Da bambino non avevo la televisione in casa, allora capitava che vedevo Costanzone dai miei nonni, che diceva buona camicia a tutti, con la sua faccia gioviale , le guancione rubiconde e il sorriso accentuato dai baffetti. Gia allora me lo immaginavo perfido e malvagio qundo non era ripreso dalle telecamere. Se vuoi Crepascolo contattami in privato, io ci sto a fare le sessanta pagine in bianco e nero.
RispondiEliminaDavvero.
Lusingato. Spero che prima o poi si faccia davvero qualcosa insieme. Non sarà Mau Kosta , però, perchè: Maramotti è a pagina trentaquattro di sessanta
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