mercoledì 31 ottobre 2012

acquerelli di Magdalene

Questo ed altri acquerelli originali della protagonista di "Invito al massacro" saranno in vendita presso lo stand Tunuè per tutta la durata di Lucca Comics and Games.

martedì 30 ottobre 2012

Lucca Comics and Games 2012


Da Giovedì a Domenica di questa settimana sarò a Lucca nello stand Tunuè per dedicare copie di "Invito al massacro" sceneggiato da G:Marchese. Compratelo perché malgrado i miei disegni, si tratta di una storia bellissima e attualissima. Uno dei rari casi in cui il fumetto italiano diventa cronaca dei giorni nostri e interpreta tutto, ma proprio tutto il panorama di questa nostra nazione. E poi compratelo perché fa ridere e perché ci sentiamo tutti un po come Jano, il protagonista. E perché Giovanni è un ottimo sceneggiatore di fumetti.

lunedì 29 ottobre 2012

Graphic journalism: Normandia




Il mio primo tentativo di essere pubblicato su "Internazionale". Questo lo feci circa 4 anni fa.
I disegni, li trovo tutt'ora molto belli; per contro il testo non è gran ché.

domenica 28 ottobre 2012

Diego Vardata

                                                                                                                                                         
 Diego Vardata, che sarebbe poi l'anagramma di Davide Garota.                                                                                                                        

venerdì 26 ottobre 2012

questa settimana su "Internazionale"

Oggi in edicola sul nuovo numero della rivista "Internazionale" due mie tavole a fumetti verranno ospitate nella rubrica "Graphic Journalism".
Due pagine in cui parlo dei Chao-le, un gruppo etnico dalle origini misteriose. Fino a sessanta- settanta anni fa erano i famosi pirati della Malesia, conosciuti anche come Moken, i nomadi del mare, vivevano di ruberie e violenze oltre che di tutto ciò che l'oceano regalava loro. Da generazioni innumerevoli si spostano su imbarcazioni leggere in stretta simbiosi con l'ambiente marino sfidando il vasto Oceano, i Chao-le sono un'incognita per gli antropologi, che non sanno spiegare da dove abbiano avviato la loro peregrinazione oceanica. Attualmente sono stanziati in molti atolli tailandesi e malesi ma è evidente che non sono lì le loro origini, infatti la loro fisionomia è molto diversa dal resto degli abitanti. I chao-le hanno pelle molto scura, e mani e piedi enormi che li avvantaggiano nel nuoto. Hanno mantenuto tradizioni animistiche che solo da poco si stanno sincretizzando col buddismo Mahyana.
Nel fumetto parlo di mister Keh, un uomo di più di quarant'anni col fisico perfetto di un ragazzo di venti. Keh non è stato subito gentile con me, mi sono dovuto guadagnare il suo rispetto bevendo birra e giocando a frisbee con lui ( o meglio, contro di lui). Ho capito che mi rispettava quando mi ha detto "There aren't many tourists as you". Così ho potuto conoscere meglio questa gente.
Keh è un tipo pericoloso. I suoi occhi lo dicono. Ma anche la gente dell'isola lo dice. Anni fa c'è stato un omicidio e Keh aveva trascorso tutta la notte con l'uomo che poi è stato ritrovato morto ammazzato.
Ma non si sa chi sia l'assassino. Non si è mai saputo perchè entrambi avevano mangiato lo Yaba e lo yaba si sa, tira fuori la violenza che c'è nelle persone e poi ti fa dimenticare tutto. Ma proprio tutto.
Keh forse ha ucciso il suo amico ma non se ne ricorda. O forse è stato qualcun'altro, così si dice.
Nelle due tavole che ho scritto per "Internazionale" non parlo di questo.Di questo non dovrei proprio parlare. Racconto invece un'avventura di mister Keh, più o meno così come me l'ha raccontata lui. Keh ha rischiato di morire affogato un giorno in cui la sua barca è affondata. Ora, anche se ha il fisico di un ragazzo di vent'anni e fuma in continuazione grosse sigarette di tabacco rustico avvolte in spesse foglie, deve andare un paio di volte l'anno a farsi togliere l'acqua dai polmoni all'ospedale di Pakbara, sul continente. Gli spiriti lo hanno salvato, così dice lui. Mi ha pure fatto vedere la foto di chi lo ha salvato. La foto che ha preso col suo cellulare touchpad rattoppato col nastro adesivo. La foto di uno spirito. "Phi" in Tailandese.

lunedì 22 ottobre 2012

Il perché delle foto

I papaveri in bianco e nero, senza rosso perdono senso.
Sono stato intervistato da Italnews, quelle foto non hanno senso.


Qui per leggere l'intervista    http://www.italnews.info/2012/10/22/intervista-a-davide-garota/

martedì 16 ottobre 2012

Zizzania

Una tavola tratta dai primi fumetti che  realizzai, una dozzina d'anni fa. Parlava di giovani sbandati.
La sintassi della didascalia non è il massimo ma il disegno mi piace ancora molto. Lo mostrai all'epoca anche al signor Mattotti, che non disse nulla mentre sfogliava il piccolo fascicolo di fogli fotocopiati che erano i miei fumetti, ma su questa immagine si soffermò di più e disse: qui hai usato dei riferimenti fotografici. Fallo più spesso.
Eravamo ad Angouleme, in occasione del festival; non ricordo bene quale anno.
 C'era anche Marcio Cancrena che disegnava chino sui fogli. Lo curiosavo mentre stava intento a dedicare i suoi fumetti. Era uno dei rari italiani a farlo.
 Ad un tratto alzò lo sguardo verso la gente che lo osservava e guardò proprio me e mi guardò come se fossi stato lontano, lontanissimo. Poi si rimise immediatamente a disegnare.
Aveva gli occhi di un pazzo.
Gli stessi che avrà tutt'oggi.