lunedì 7 novembre 2016







Semmai un giorno tu dovessi leggere questo messaggio ( e sono quasi certo che lo farai), sappi che quella sera di quasi venti anni fa, al concerto in quella sala di Fermignano, il microfono lo abbiamo fregato noi. Non te l'ho mai detto ma avrei voluto. Adesso che tu non mi parli più te lo scrivo qui. E non avevo niente contro di te o contro i tuoi fratelli . Io e i mii amici abbiamo trovato ingiusto che invece di averci fatto suonare in prima serata, ci avete fatto esibire per ultimi, alle due di mattina. Qualcuno doveva pagare; è stato un gesto simbolico.

mercoledì 6 aprile 2016

La roba tua e la roba mia







Avevo capito subito che si trattava di robaccia, allora perchè ho provato a farla?
Mi chiedo chi ride di più tra noi due, ma poi, a pensarci un attimo solo, chissenefrega.
Intanto io rido.

mercoledì 3 febbraio 2016

Nathan Never


 A me piaceva Nathan Never.
Ecco, la prossima volta in cui non so che fare, disegno Nathan Never.
Ma Dylan Dog è più facile.

lunedì 25 gennaio 2016

Guardare il mondo attraverso i finestrini chiusi di un'auto spenta.

E' da molto che non aggiorno il blog. Qualcuno si è lamentato, e allora metto dei disegni in bianco e nero fatti recentemente.
Sono disegni su carta da fotocopie di pessima qualità, tracciati con penne a sfera Bic.
Ho cominciato a farne l'anno scorso, chiuso dentro l'auto, sdraiato sui sedili. Adoro disegnare dentro l'auto. Spesso la mattina, dopo aver accompagnato mio figlio a scuola, mi chiudo almeno mezz'ora dentro l'auto a disegnare su un taccuino.
 Questo giovato molto sul mio carattere. Il motivo è piuttosto personale e non sto a spiegarlo, ma restare dentro un auto ferma e spenta, a guardare il mondo coi finestrini chiusi, mi rasserena.