giovedì 6 dicembre 2012

Come cani bastardi

Sul sito di Verticalismi un breve fumetto coi miei disegni e la sceneggiatura di G.Marchese, intitolato " Come cani bastardi". E' una sorta di breve prequel grafico,  l'anteprima di Invito al Massacro, e svelerà alcuni retroscena del nostro romanzo.
Cliccate qui per leggerlo sul sito   http://www.verticalismi.it/come-cani-bastardi-di-g-marchese-e-d-garota/
Mi scuso con tutti ma proprio non so come linkare.

                                                                

martedì 27 novembre 2012

Quadro digitale



Alex e Daniel sono dentisti. Questa è la sala d'attesa del "Dental White", il loro ambulatorio.
C'è un bel quadro alla parete con bottiglie di dentifricio che sprizzano donne nude di tutti i colori.

lunedì 26 novembre 2012

E' stato il massimo, poi ho smesso.


Sono stato uno skater.
Lo skateboard era una filosofia di vita, era un oggetto in grado di trasmettere emozioni  vere, semplici genuine.  Anche se dove vivevo non c'era molto asfalto avevo la mia tavola sempre dietro. Lo skate era una ossessione. Avevo le caviglie spesso slogate e le ginocchia incrostate di sangue. Mi mettevo costantemente alla prova, sfidavo delle discese da paura, con le auto che venivano nell'altro senso e ho rischiato di farmi molto male.
 Dovevo assolutamente imparare a fare l'ollie flip prima di morire.
Alla fine ci sono riuscito. Una volta ho chiuso un flip giù da tre scalini.
E' stato il massimo. Poi ho smesso.


sabato 17 novembre 2012

Neanche un titolo



Avevo iniziato a fare questa cosa un anno fa.
 Poi l'ho uccisa.
 E i morti si sa, non fanno più ritorno.

mercoledì 14 novembre 2012

jackson step (moon walking )

Questa l'ho copiata spudoratamente. Non so da chi. Ma l'ho copiata.

Difesa personale


Antoine de Saint Exupery


Un vecchio lavoro apparso su una rivista ormai scomparsa di cui non cito neppure il nome. 
La rivista in questione era diretta da due grafiche incapaci ma figlie di papà, con soldi da buttare.
 Era proprio una schifezza di rivista e nessuno rimpiangerà che abbia chiuso.
 Però, per il fatto che abbia ospitato alcune mie illustrazioni , la rivista aveva avuto una certa diffusione. 
Manco avevano finito di pagarmi, quelle lì. 
Ma sto meglio io di loro.
Sto meglio io...

Le cinque e venti (una storia vera)


lunedì 12 novembre 2012

i nomi dell'amore


Luce

                                                                                                                                                                                           
Sul mio vecchio Blog "Mistyc park" avevo messo queste cose. Le metterò anche qui....A qualcuno erano piaciute.

mercoledì 7 novembre 2012

la fabbrica abbandonata

Studio per "il fuoco non ha amici". Scena nella fabbrica abbandonata.

Chi ha vinto veramente

Non importa chi abbia vinto le elezioni negli Stati Uniti.
Tanto la logica è sempre la stessa.
Illustrazione per  numero di Settembre 2001 di"Mediterraneo"  

mercoledì 31 ottobre 2012

acquerelli di Magdalene

Questo ed altri acquerelli originali della protagonista di "Invito al massacro" saranno in vendita presso lo stand Tunuè per tutta la durata di Lucca Comics and Games.

martedì 30 ottobre 2012

Lucca Comics and Games 2012


Da Giovedì a Domenica di questa settimana sarò a Lucca nello stand Tunuè per dedicare copie di "Invito al massacro" sceneggiato da G:Marchese. Compratelo perché malgrado i miei disegni, si tratta di una storia bellissima e attualissima. Uno dei rari casi in cui il fumetto italiano diventa cronaca dei giorni nostri e interpreta tutto, ma proprio tutto il panorama di questa nostra nazione. E poi compratelo perché fa ridere e perché ci sentiamo tutti un po come Jano, il protagonista. E perché Giovanni è un ottimo sceneggiatore di fumetti.

lunedì 29 ottobre 2012

Graphic journalism: Normandia




Il mio primo tentativo di essere pubblicato su "Internazionale". Questo lo feci circa 4 anni fa.
I disegni, li trovo tutt'ora molto belli; per contro il testo non è gran ché.

domenica 28 ottobre 2012

Diego Vardata

                                                                                                                                                         
 Diego Vardata, che sarebbe poi l'anagramma di Davide Garota.                                                                                                                        

venerdì 26 ottobre 2012

questa settimana su "Internazionale"

Oggi in edicola sul nuovo numero della rivista "Internazionale" due mie tavole a fumetti verranno ospitate nella rubrica "Graphic Journalism".
Due pagine in cui parlo dei Chao-le, un gruppo etnico dalle origini misteriose. Fino a sessanta- settanta anni fa erano i famosi pirati della Malesia, conosciuti anche come Moken, i nomadi del mare, vivevano di ruberie e violenze oltre che di tutto ciò che l'oceano regalava loro. Da generazioni innumerevoli si spostano su imbarcazioni leggere in stretta simbiosi con l'ambiente marino sfidando il vasto Oceano, i Chao-le sono un'incognita per gli antropologi, che non sanno spiegare da dove abbiano avviato la loro peregrinazione oceanica. Attualmente sono stanziati in molti atolli tailandesi e malesi ma è evidente che non sono lì le loro origini, infatti la loro fisionomia è molto diversa dal resto degli abitanti. I chao-le hanno pelle molto scura, e mani e piedi enormi che li avvantaggiano nel nuoto. Hanno mantenuto tradizioni animistiche che solo da poco si stanno sincretizzando col buddismo Mahyana.
Nel fumetto parlo di mister Keh, un uomo di più di quarant'anni col fisico perfetto di un ragazzo di venti. Keh non è stato subito gentile con me, mi sono dovuto guadagnare il suo rispetto bevendo birra e giocando a frisbee con lui ( o meglio, contro di lui). Ho capito che mi rispettava quando mi ha detto "There aren't many tourists as you". Così ho potuto conoscere meglio questa gente.
Keh è un tipo pericoloso. I suoi occhi lo dicono. Ma anche la gente dell'isola lo dice. Anni fa c'è stato un omicidio e Keh aveva trascorso tutta la notte con l'uomo che poi è stato ritrovato morto ammazzato.
Ma non si sa chi sia l'assassino. Non si è mai saputo perchè entrambi avevano mangiato lo Yaba e lo yaba si sa, tira fuori la violenza che c'è nelle persone e poi ti fa dimenticare tutto. Ma proprio tutto.
Keh forse ha ucciso il suo amico ma non se ne ricorda. O forse è stato qualcun'altro, così si dice.
Nelle due tavole che ho scritto per "Internazionale" non parlo di questo.Di questo non dovrei proprio parlare. Racconto invece un'avventura di mister Keh, più o meno così come me l'ha raccontata lui. Keh ha rischiato di morire affogato un giorno in cui la sua barca è affondata. Ora, anche se ha il fisico di un ragazzo di vent'anni e fuma in continuazione grosse sigarette di tabacco rustico avvolte in spesse foglie, deve andare un paio di volte l'anno a farsi togliere l'acqua dai polmoni all'ospedale di Pakbara, sul continente. Gli spiriti lo hanno salvato, così dice lui. Mi ha pure fatto vedere la foto di chi lo ha salvato. La foto che ha preso col suo cellulare touchpad rattoppato col nastro adesivo. La foto di uno spirito. "Phi" in Tailandese.

lunedì 22 ottobre 2012

Il perché delle foto

I papaveri in bianco e nero, senza rosso perdono senso.
Sono stato intervistato da Italnews, quelle foto non hanno senso.


Qui per leggere l'intervista    http://www.italnews.info/2012/10/22/intervista-a-davide-garota/

martedì 16 ottobre 2012

Zizzania

Una tavola tratta dai primi fumetti che  realizzai, una dozzina d'anni fa. Parlava di giovani sbandati.
La sintassi della didascalia non è il massimo ma il disegno mi piace ancora molto. Lo mostrai all'epoca anche al signor Mattotti, che non disse nulla mentre sfogliava il piccolo fascicolo di fogli fotocopiati che erano i miei fumetti, ma su questa immagine si soffermò di più e disse: qui hai usato dei riferimenti fotografici. Fallo più spesso.
Eravamo ad Angouleme, in occasione del festival; non ricordo bene quale anno.
 C'era anche Marcio Cancrena che disegnava chino sui fogli. Lo curiosavo mentre stava intento a dedicare i suoi fumetti. Era uno dei rari italiani a farlo.
 Ad un tratto alzò lo sguardo verso la gente che lo osservava e guardò proprio me e mi guardò come se fossi stato lontano, lontanissimo. Poi si rimise immediatamente a disegnare.
Aveva gli occhi di un pazzo.
Gli stessi che avrà tutt'oggi.

venerdì 28 settembre 2012

Gatti ammazzati





Io e lo sceneggiatore Giovanni Marchese assicuriamo che nessun gatto è stato maltrattato durante l'elaborazione di "Invito al massacro".

giovedì 27 settembre 2012

Jerry Braxter



Alcune pagine di una storia che disegnai anni fa. Il protagonista si chiamava Jerry Braxter ed era un killer di professione. Era una storia ricca di Humor nero e macabro. Il risultato, piuttosto grottesco, mi entusiasmava.
Poi ho lasciato perdere.