sabato 16 febbraio 2013

Sulle nostre case non cacano nemmeno i piccioni

Ecco, questo è il mondo di Jano.
Un mondo fatto di amarezze e frustrazioni. Dove la bellezza è una prostituta che torna a casa all'alba.
E le poesie si scrivono sui muri.

martedì 12 febbraio 2013

quanto una susina

Ierisera sono ripartito e adesso ho male dappertutto.
 E un livido nero grande quanto una susina.

lunedì 11 febbraio 2013

Lo sapete?

Non la smetteva mai di parlare e spesso mi batteva sulla spalla come fanno i grandi amici, per sottolineare quanta intimità ci fosse tra  noi. E parlava solo e sempre di pornografia. Di grandi avventure con le donne, che risalivano a prima del suo matrimonio. Di peni che si scuoiavano cozzando contro vulve foderate di amianto o di amanti talmente focose che dovevano venire soddisfatte con la leva del cambio della Renault 5.
Ogni mattina, appena si partiva sul camion si metteva lo stesso CD (colonna sonora del film Blow) a tutto volume e lui attaccava il racconto del film porno della sera prima. Avevamo diritto a un resoconto dettagliato della trama del film con sputacchi e simulazioni comprese. Mugugnava come un orco e se non lo ascoltavo mi batteva sulla spalla richiamando attenzione massima. Nel suo telefonino aveva una gran quantità di video.C'era tutto il campionario, dal casto spogliarello della minorenne messo in rete dall'ex fidanzato, fino alle sequenze coprofiliache con ogni secrezione umana, vomito compreso.
A volte raccontava anche di armi. Di quando era stato artigliere in Kosovo o da qualche altra parte dell'est, del rinculo di certe mitragliatrici che può romperti i denti, di come abbia fatto saltare in aria una mucca lanciandole una granata.
E' da lui che ho appreso che gli impiccati muoiono con l'uccello duro.

Vrrrvrrrervvrr


giovedì 7 febbraio 2013

Il frullino


Dalle mie parti nessuno lo chiama "decespugliatore", viene denominato "frullino", ed è quel tubo motorizzato con un filo rotante all'estremità che serve a falciare l'erba. Tutta il periodo di primavera e d'estate, il frullino è il mio compagno inseparabile. Come un soldato col suo fucile, mi occupo di pulirlo, ingrassarlo e di accertarmi della sua perfetta efficienza.
Il mio frullino l'ho modificato secondo la mia maniera di lavorare, ho tolto le cinghie che aiutano a sostenerne il peso affinché possa servirmene in terreni scoscesi e in maniera di impugnarlo in diverse posizioni senza dovermi fermare.
Il mio frullino è di una nota marca svedese, la migliore. Ho provato diverse marche, soprattutto giapponesi, ma questa casa svedese produce attrezzi da giardinaggio di grande qualità.

Giardinare mi ha dato soddisfazioni più grandi di quanto me ne abbia dato il disegno.

C'è questo detto orientale:
Se vuoi essere felice un'ora fai una festa.
Se vuoi essere felice un anno stai con una donna.
Se vuoi essere felice tutta la vita fai un giardino.

Amo il mondo vegetale molto più di quello animale. Le piante sono generose e sensibili. Silenziose. Sono forti (pensate agli alberi sopravvissuti alla bomba atomica) e possono ferire e uccidere in molti modi se non rispettate.
I vegetali sono i miei maestri, ma io sono un cattivo allievo.



venerdì 1 febbraio 2013

i cattivi

Come in "Invito al massacro" anche nella mia prossima storia ci saranno dei cattivi.
Nella mia vita ho incontrato tanti cattivi. Quando ero bambino la cattiva era la maestra Pierangela, che fumava in classe e minacciava di far vedere ai miei genitori i bigliettini che scambiavo coi compagni. Lei è stata la prima vera cattiva. L'ultimo cattivo che ho incontrato in vita mia è stato quel fascista del Facco. L'ho sopportato troppo a lungo, ma alla fine non ho resistito. Sono certo che mi avrebbe licenziato comunque, quindi ho preferito andarmene da solo e dirgli in faccia quel che pensavo. Ciao Facco. Sei un cornuto, lo sanno tutti.