sabato 23 agosto 2014

Il mio nome non lo ricordo

































In origine era una storia breve. Poi  e diventata una storia lunga, poi l-ho cestinata.
Adesso non e niente ma se cliccate sulla prima immagine e le scorrete una ad una, avrete quasi una impressione di movimento. Volevo finire almeno questo primo capitolo che si svolge in una prigione, un buco rotondo nel cemento. Ma non l-ho finito perche sono passato ad altro.
Forse ne faro qualcosa.
 Prima magari cerco di capire che diavolo e successo alla tastiera del computer.

giovedì 7 agosto 2014

Per domani




Domani vado a cavare le barbabietole.Mi serviranno stivali e tuta cerata con cappuccio
perché annunciano forte pioggia e forse temporale.

martedì 5 agosto 2014

i ragazzi che siamo stati

Le ho viste per caso, quattro fotografie di vent'anni fa. Maglietta bianca, braccia da diciottenne, occhiali scuri, toscano spento in punta di labbra e il manico della rivoltella nera che spunta dalla cintura.Tutte foto molto simili, scattate praticamente in sequenza, in cui ci sei tu con la pistola in pugno con l'espressione schifata di chi farebbe un favore ad ammazzare colui che gli sta davanti.
Vedendo quelle foto mi sono ricordato di quando mi spiegavi che le pistole non si tengono come fanno i rapper neri nei film americani, la pistola va tenuta dritta anche se  il colpo è esploso da vicino.Il rinculo fa leva sul polso se non sta dritta, e il colpo parte storto.
E conviene tenere un appartamento con i trans piuttosto che con le prostitute, perché essendo uomini non possono condannarti per sfruttamento.
Crimini contro lo stato è diverso da una normale rapina in banca, per questo non puoi più votare.Ti hanno tolto il diritto dovere del cittadino italiano, ma chi se ne importa? Con questi politici; bah, non ci saresti andato comunque.
Mi chiedo quale sia il veleno dello scorpione che hai tatuato sul collo.
Nella mia prossima storia ti spetta un posto di diritto tra risse, bottiglie rotte e puttane.
Purtroppo però alla fine muori.