lunedì 26 novembre 2012

E' stato il massimo, poi ho smesso.


Sono stato uno skater.
Lo skateboard era una filosofia di vita, era un oggetto in grado di trasmettere emozioni  vere, semplici genuine.  Anche se dove vivevo non c'era molto asfalto avevo la mia tavola sempre dietro. Lo skate era una ossessione. Avevo le caviglie spesso slogate e le ginocchia incrostate di sangue. Mi mettevo costantemente alla prova, sfidavo delle discese da paura, con le auto che venivano nell'altro senso e ho rischiato di farmi molto male.
 Dovevo assolutamente imparare a fare l'ollie flip prima di morire.
Alla fine ci sono riuscito. Una volta ho chiuso un flip giù da tre scalini.
E' stato il massimo. Poi ho smesso.


2 commenti:

  1. Anch'io ho smesso, ma non ho mai chiuso un flip... mi piace un sacco la seconda illustrazione , grande!

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  2. IO flip shoveit 180 giù da tre scalini. Per poco non mi spacco una caviglia ma è andata bene, come una picccola magia. L'attimo più emozionante della mia vita, indescrivibile soddisfazione.

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